Che meraviglia i funghi chiodini!
Anche quest'anno sono spuntati numerosi nel mio prato alberato. Però quest'anno sono sbucati a fine ottobre con un inaspettato ritardo. Una sorprendente novità... da non crederci!
Anche quest'anno sono spuntati numerosi nel mio prato alberato. Però quest'anno sono sbucati a fine ottobre con un inaspettato ritardo. Una sorprendente novità... da non crederci!
Si perché i chiodini, l'“Armillaria
mellea”, sono organismi saprofiti che si insediano nel legno in
decomposizione, tronchi, ceppaie, radici... ma sono anche parassiti di piante vive che possono addirittura condurre alla morte.
Gli sparuti cespi di questo micete erano quindi già comparsi nell'angolo più umido e selvatico del "giardino" all'inizio dell'autunno e io ne avevo raccolti alcuni per cucinarne in
padella le parti più tenere dopo attenta bollitura in acqua per
eliminarne le tossine. Tutto sommato abbastanza gustosi questi chiodini, in mancanza
di funghi più pregiati che in questa strana stagione (di cui ho già
lungamente detto in un altro post) erano quasi introvabili.
Ma poi, negli ultimi giorni di ottobre,
durante un'ispezione tra gli alberi della zona meno frequentata del prato ho scoperto una seconda abbondante presenza di chiodini.
Comparsa fuori tempo...
I funghi erano disseminati accanto all'abete bianco, tra le coloratissime foglie del ciliegio selvatico, del sorbo, del frassino, dell'acero, delle betulle... foglie ormai abbondantemente disperse sul terreno.
I funghi erano disseminati accanto all'abete bianco, tra le coloratissime foglie del ciliegio selvatico, del sorbo, del frassino, dell'acero, delle betulle... foglie ormai abbondantemente disperse sul terreno.
Funghi maturi, adulti,
bellissimi, sparsi sull'umido tappeto autunnale variopinto e
splendente di rugiada. Stano... non era mai accaduto prima... Forse le piogge autunnali e le miti
temperature delle ultime giornate d'ottobre hanno risvegliato in
ritardo questo parassita, l”Armillaria mellea”, che con un ultimo
sussulto vitale ha rianimato per qualche giorno il cantuccio
boscoso del "giardino"...
Un breve risveglio dal torpore autunnale prima del freddo e della neve
pronta a coprire per sempre i funghi chiodini ormai avvizziti e neri tra le foglie scure e
marcescenti del mio prato alberato.
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