Ricordando Bartolomeo Bezzi a cento anni dalla morte

 

Cento anni sono trascorsi dalla morte di Bartolomeo Bezzi, il più grande pittore trentino dell’Ottocento, dopo l’incomparabile Segantini, e uno dei principali promotori dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia poi concretizzatasi nella Biennale.


Cento anni sono passati… ed è una anniversario che l’intera Val di Sole e in particolare il suo paese natale, Fucine di Ossana, non possono sicuramente scordarsi di celebrare.


La casa natale di Bartolomeo Bezzi a Fucine di Ossana

Di questo discorrevo, qualche tempo fa, con una mia amica... Si discorreva e soprattutto si auspicava…


Castel Caldes

Sono trascorse alcune settimane ed ecco che, proprio in questi giorni, sono venuto a conoscenza che al celebre artista verrà reso omaggio, qui, nella sua terra natale, con una mostra allestita nel castello di Caldes, una mostra commemorativa che sarà aperta al pubblico il 16 giugno.


A questo punto sono certo che a questo primo importante evento altri ne seguiranno, non solo nei principali centri del Trentino ma anche nel piccolo paese solandro dove Bartolomeo nacque nel lontano 1851.


Cataloghi delle mostre da me visitate: 1999 - Palazzo assessorile a Cles e 2003 - “Il fascino della natura” Palazzo Geremia a Trento. (Non ho il catalogo dell’esposizione dell'estate 1962 a Malè: avevo 14 anni e ricordo che la visitai con mio padre)

Da parte mia solo una semplice rievocazione: una personale rivisitazione di alcuni testi in mio possesso... e questo scritto, questo post, dopo quello, “La casa natale di Bartolomeo Bezzi"pubblicato nel 2015. Post a cui avevo allegato le immagini di alcuni quadri riguardanti panoramiche e scorci della Val di Sole. Riproduzioni fotografiche in gran parte riprese dai cataloghi di due mostre, da me visitate alcuni anni fa, riproduzioni di pitture e disegni solandri che ho pensato di aggiungere pure qui.  




Clicca su "Google Foto" per guardare alcune pitture e disegni della Val di Sole