Il posto delle farfalle
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Amata phegea |
Durante la bella stagione mi reco alcune volte al "posto delle farfalle". E' vicino a casa mia, a Fucine, sulle Pendege: poco a monte del paese, alla base del monte Boai, lungo la stradina che porta a Cortina di Vermiglio: quindici minuti di strada. Nel tratto iniziale di questa stradina, in un ripido e rado bosco di larici, abeti e latifoglie, in estate fiorisce una grande varietà di specie erbacee. Il terreno è a tratti arido e roccioso, a tratti invece più umido e fertile e ciò favorisce una buona biodiversità. Nelle giornate soleggiate e poco ventose assisto ad una incredibile presenza numerica di farfalle e di altri insetti anche se non sembra esserci una grande varietà di specie.
Se ho ben classificato (non sono certo uno specialista), sono almeno presenti: melanargia galathea, lycaena dispar, cupido argiades, polyommatus icarus, zygaena filipendulae, amata phegea, argynnis adippe. Soprattutto impressiona il volo di numerose parnassius apollo, un bella, farfalla bianca con macchie rosse e nere, considerata in via di estinzione in molte zone. Osservo e fotografo per catturare e conservare forme e colori.
Utilizzo un monopiede per avere una certa stabilità e la Pentak K5 con il teleobiettivo che uso per per la "caccia fortografica", un pentax 300 mm f 4 di notevole qualità. Mi consente di avvicinarmi fino a un metro e mezzo, distanza che non disturba il soggetto e permette di ottenere un discreto ingrandimento sfocando per bene lo sfondo. Recentemente ho acquistato un teleconverter 1.4 che mantiene gli automatismi e che dà buoni risultati se usato con diaframma abbastanza chiuso: mi riprometto di collaudarlo, anche con la ripresa delle farfalle, la prossima stagione, assieme a un obiettivo macro che ho intenzione di procurarmi per completare il mio corredo.
Per una semplice classificazione delle farfalle su base fotografica consiglio questo sito.
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