Un omaggio e un augurio al Castello di San Michele

 


Bello il castello di Ossana. Bello soprattutto all’alba quando il sole spunta in fondo alla valle...... e proprio all’alba l’ho immortalato riprendendolo, a fine agosto, dal ponte della Poia a monte di Fucine.
Il risultato fotografico delle mie levatacce è un omaggio (spero gradito…) alla sua bellezza, al fascino della sua imponente e austera mole che vigila dall’alto di una rupe su di uno scenario innondato dai primi raggi del sole.




E' un omaggio riconoscente ad un castello che mi ha sempre emozionato, ad un castello che sollecita l'ammirazione, la curiosità, l’immaginazione e la fantasticheria di tutti. Le sollecita in chi lo osserva dai suoi dintorni come in chi vi entra, in chi, oltrepassato il suo ponte levatoio, non può che sbigottire davanti alla maestosità dei ruderi del suo palazzo, all'estensione della sua cinta muraria ma soprattutto di fronte all’imponenza del suo mastio... la cui sommità non può che sorprendere per l'ampio panorama che consente di ammirare. 




Ma il mio omaggio al Castello di San Michele non è un semplice omaggio, vuole essere anche un "omaggio benaugurate", un augurio al bel maniero di venire, sempre e comunque, adeguatamente valorizzato.
La conduzione di questo storico "monumento", da quando è stato consolidato, restaurato e reso visitabile, non sempre si è rivelata all'altezza del compito. Accanto ad una fruizione più che apprezzabile, contrassegnata da eventi culturalmente pregevoli, si è talvolta assistito ad iniziative banali che svilivano il maniero riducendolo ad un monumento tuttofare, adatto per ogni occasione e per ogni stagione.
Al castello di San Michele auguro quindi un futuro diverso, "nuovo", caratterizzato da una scelta più coerente e consapevole delle manifestazioni da tenere al suo interno. Auguro che gli venga assegnato un ruolo più dignitoso, che gli si attribuisca il prestigio che gli spetta conformemente con il suo grande, insito valore.



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