Un castello nella neve...

 


Si tratta del castello di san Michele che essendo relativamente vicino a dove sto trascorrendo l’intero inverno a causa della pandemia, viene a trovarsi costantemente in vista durante le mie passeggiate. Durante i miei “4 passi” che in questo periodo si esauriscono nei dintorni del paese, i miei "4 passi" che sono quindi brevi giretti dovendo necessariamente limitarsi solamente alle strade aperte al traffico, ripulite dalla grande massa di neve che quest’anno il cielo ha voluto eccezionalmente “regalarci”. 





E’ difficile se non impossibile calcare altri percorsi, inoltrarsi sui prati o nei boschi, anche del fondovalle, senza calzare le ciaspole… Con le racchette ai piedi dovrei rassegnami a sfiancarmi oltre misura, oltre a quello che la mia ragguardevole età potrebbe ragionevolmente consentire. Così almeno qualcuno mi suggerisce assieme alla mia esperienza e al buon senso… e poi dubito che valga veramente la pena di faticare tanto per riuscire ad allontanarmi ben poco dal centro abitato senza contare che la mia presenza in luoghi fuorimano spaventerebbe e metterebbe in fuga i selvatici, caprioli, cervi e mufloni, che in questi giorni devono rimanere assolutamente tranquilli. Quindi, per ora, solo passeggiate facili, più o meno brevi, sempre agevoli, sempre comode e sempre con il bel castello innevato sottocchio. 





Un castello sempre sottocchio, un castello da immortalare più e più volte da punti di vista sempre diversi: dalla strada statale tra Fucine e Cusiano, dalla provinciale tra Cusiano, Ossana e Fucine, dalla stradina che costeggia il torrente Vermigliana nei pressi del campo sportivo, dalla strada della Fornas e di Isclacia, dal ponte della Poia di Fucine, dalla strada delle Pendege e da quella del Taiadon... Il risultato? Molte immagini, più o meno belle, tutte archiviate e da “sfogliare” in “Google Foto”.





Foto del San Michele scattate in giorni, in orari e in situazioni meteorologiche differenti, le più disparate… Molte le ho scattate durante il tardo pomeriggio, quando la sera si avvicina e il sole basso di gennaio, ormai prossimo al tramonto, illumina solamente le vette e gli alti versanti dei monti meglio esposti. Le ho scattate quando il massiccio torrione del castello, contornato da mura orlate di neve, emerge da un ombroso, azzurrognolo fondovalle, davanti a tenebrosi pendii selvosi appena venati di bianco. Le ho scattate nell’ora che più mi incanta… nell’ora in cui il giorno inizia lentamente a spegnersi, in cui tutto si copre di ombre e il buio si avvicina, nell’ora che precede il crepuscolo e l’immobilità della notte. Nell’ora in cui le pennellate di tenue colore che ancora animano le cime si estinguono a poco a poco smorzandosi in un indistinto fondale in chiaroscuro.





Ben diversa l’atmosfera dei miei scatti mattutini, con il sole che riscalda il panorama, che bacia il bel castello. Lo bacia a metà mattino sfiorandolo delicatamente dopo essere apparso da poco, affiorato con enorme travaglio dalla cresta dei monti che sovrastano la valle... ma lo bacia pure, in altre mie immagini, impattandovi a mezzogiorno, rischiarandolo con decisione, sullo sfondo livido della bufera di neve che, contemporaneamente, investe la Val di Peio. Vedute chiare, tutte luminose, rese ancor più luminose dal biancore riflettente della neve. Immagini più o meno suggestive (così almeno spero), rese tali dalla varietà e dall’ampiezza delle inquadrature: si va dalle panoramiche sulla valle dominata dal San Michele fino alle riprese molto ravvicinate del massiccio mastio che elevandosi da un'altura rocciosa sembra raggiungere il cielo.





Ma non mancano altre immagini, immagini (sempre tutte archiviate in Google Foto) scattate in diversi momenti della giornata e con diverse condizioni meteorologiche. Alcune al mattino altre nel pomeriggio, alcune con il cielo sereno altre con il cielo nuvoloso o addirittura tempestoso, alcune con la neve fresca, appena caduta che, nel bosco, riesce a rivestire ed imbiancare anche i rami più sottili, altre con la neve “vecchia” e alta, che staziona da tempo sui prati pianeggianti e sui brulli pendii terrazzati della valle. Quella stessa neve che orla pesantemente anche la cinta muraria e i ruderi dei palazzi del castello di San Michele, delineandone i contorni e rendendolo così suggestivo ed attrattivo.


Tutte le foto del castello innevato sono in Google Foto


2 commenti:

Unknown ha detto...

BELLISSIMO,INCANTEVOLE. CHE MERAVIGLIA

Anonimo ha detto...

GRAZIE DELLE FOTO.. BELLISSIME. SIAMO STATI IN QUEI POSTI E VISITATO ANCHE IL CASTELLO. ABBIAMO DEI BELLISSIMI RICORDI DELLA VAL DI SOLE E DI PAESINI COME PELLIZZANO.. OSSANA.. IL LAGO DEI CAPRIOLI CON LE SUE MALGHE.. LE CASCATE.. CONTIAMO DI RITORNARCI APPENA POSSIBILE.