Anche una semplice passeggiata può rivelare piacevoli sorprese se si osserva ciò che si incontra con interesse e attenzione, con la mente aperta alla considerazione anche delle “piccole cose” e l'animo predisposto allo stupore davanti al multiforme manifestarsi della natura.
Così spesso è per me, durante le mie passeggiate nei dintorni del paese, durante i miei "giretti" senza meta...
Sono brevi camminate le mie, camminate sul piano o sui bassi pendii della valle, brevi sgambate mattutine sulle piste che delimitano i lotti erbosi, sui sentierini che li tagliano o che li penetrano a fondo, sono percorsi ad anello nel verde dei prati, un verde punteggiato di cento colori.
Sono percorsi minimi, sinuosi tracciati che si intersecano permettendo di ammirare e fotografare un paesaggio variopinto, un ambiente policromo, ricco di stupefacenti "piccole cose"... un ambiente destinato purtroppo a durare ben poco, destinato a squagliarsi, a scomparire inesorabilmente... Infatti a breve, come ogni anno, l'erba in fiore verrà tagliata per essere trasformata in fieno, in scolorito ma profumatissimo fieno.
Talvolta, per i miei quattro passi, preferisco quelle stradine, quelle mulattiere o addirittura quegli stretti sentieri che si inerpicano sui fianchi della valle tra appezzamenti erbosi e terreni selvosi, tra campi che, non più coltivati, si stanno naturalmente rimboschendo. Il mio diviene allora un girovagare al margine inferiore delle fitte foreste che coprono la montagna, un procedere tra i bassi cespugli e le coriacee piante erbacee ed arbustive che delimitano le piste, piste ombreggiate dalle conifere e dalle latifoglie dei boschi antichi o in via di formazione che le sovrastano. Un ambiente molto ricco di biodiversità dove si addensa una grande varietà di essenze vegetali a cui si aggregano numerosissimi animaletti soprattutto insetti... farfalle, api... lepidotteri, ditteri, imenotteri vari, coleotteri, cerambicidi…
Numerosissime le specie vegetali ed animali in cui ci si imbatte... Va comunque detto che, da qualche anno, il mio girovagare nella natura è ben poco interessato all’ampliamento delle conoscenze ecologiche, botaniche o zoologiche che siano... mentre invece lo è sempre di più dal punto di vista della ricerca del “bello”, della bellezza spesso rintanata nelle apparentemente insignificanti piccole “cose” della natura. La conoscenza è importante ma non si può conoscere e soprattutto memorizzare tutto… ciò che più mi interessa, ciò che vado soprattutto cercando è, come ho detto, la “bellezza”, quella bellezza che riesce a stupirti, quel "bello" che vado scoprendo in ciò che via via incontro: composizioni vegetali, forme e colori dei fiori e dei piccoli animali che li stanno visitando... nella luce e nell’ombra del prato o del bosco, tra le erbe mature, tra le erbe fiorite, nel verde brulicante di insetti diversi, spesso sconosciuti, insetti talvolta mai prima osservati...
“Lascia di quanto in quanto i sentieri battuti e inoltrati per i boschi. Troverai certo qualcosa che non hai mai visto prima. Probabilmente si tratterà di una piccola cosa, ma non ignorarla"
Alexander Graham Bell
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