Da sempre in primavera raccolgo le buone erbe che crescono nei
prati e nei boschi della valle, nell’attesa che, nel mio orto, maturino rapanelli, insalate,
radicchi, zucchine e molto altro ancora. Sono “erbe” spontanee,
quelle che cerco, molto gustose e che si prestano a svariate preparazioni culinarie. Generalmente impiego le ortiche, gli asparagi
di bosco e i bruscandoli nei risotti, il
tarassaco crudo per insalate variamente condite, il crescione, molto piccante, in piccole quantità nelle insalate, per gli gnocchi e gli strangolapreti uso ortiche, spinaci di monte e silene,
inoltre talvolta conservo sott’olio gli asparagi di monte e il radicchio
dell’orso. Ma chi più ne ha più ne metta…
Utilizzo questi ottimi vegetali non solo per il
piacere della gola ma anche per le loro proprietà nutrizionali e perché la loro
raccolta comporta lunghe, piacevoli e soprattutto salubri camminate all’aria
aperta.
Quasi tutte le fotografie sono state scattate nei dintorni del "Fil" durante alcune mie uscite alla ricerca delle "buone erbe".
Quasi tutte le fotografie sono state scattate nei dintorni del "Fil" durante alcune mie uscite alla ricerca delle "buone erbe".
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Asparago di bosco (Aruncus dioicus) "Spargi" nel dialetto locale |
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Radicchio dell'orso (Cicerbita alpina) "Radic dell'ors" nel dialetto locale |
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Spinacio di monte - Buonenrico (Chenopodium bonus-henricus) "Comede" nel dialetto locale |
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Ortica (Urtica dioica) "Ortighe" nel dialetto locale |
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Silene - Grizol (Silene vulgaris) "Sciopeti" nel dialetto locale |
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Tarassaco o Dente di leone (Taraxacum officinalis) "Zicorie" nel dialetto locale |
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Luppolo - Bruscandolo (Humulnus lupulus) "Ligabosc" nel dialetto locale |
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Crescione d'acqua (Nasturthium officinale) |
Solitamente, se la primavera è piovosa, nei boschi di
latifoglie dove crescono gli asparagi si trovano numerose le spugnole del
pioppo (non fanno parte del genere Morchella ma sono classificate nel genere
Verpa) Il loro sapore è analogo a quello delle vere spugnole (morchelle varie) che in zona sono
alquanto rare e io le uso in piccole dosi e dopo lunga cottura, per preparare risotti o sughi per le
tagliatelle e così fanno, da sempre, i fungaioli locali. Ho però scoperto,
consultando vari manuali e siti Internet, che alcuni micologi ne sconsigliano o
addirittura ne vietano l’impiego considerandole tossiche o quantomeno sospette.
Quindi attenzione! Non è detto che dobbiate necessariamente imitarmi…e ricordate che la raccolta delle "erbe" e dei funghi è regolamentata da precise normative che sono particolarmente restrittive per la raccolta del radicchio dell'orso e dei funghi.
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Spugnola dei pioppi (Ptychoverpa bohemica) "Spongiola" nel dialetto locale |
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