Un arcobaleno benaugurante...
31 dicembre 2016.
Manca la neve sul Castello di San Michele. Manca la neve in tutta la vallata.
Ambiente squallido, scialbo, smorto senza la neve...
Paesaggio desolato senza quella neve che un tempo immancabilmente imbiancava abbondantemente la valle illuminandola e donandole la naturale veste invernale. E' questo il secondo inizio d'inverno, il secondo dicembre consecutivo, senza la minima traccia di neve, senza la sacrosanta suggestione natalizia.
Ambiente squallido, scialbo, smorto senza la neve...
Paesaggio desolato senza quella neve che un tempo immancabilmente imbiancava abbondantemente la valle illuminandola e donandole la naturale veste invernale. E' questo il secondo inizio d'inverno, il secondo dicembre consecutivo, senza la minima traccia di neve, senza la sacrosanta suggestione natalizia.
Colpa del riscaldamento globale, del
clima che cambia... Così dobbiamo accontentarci della neve falsa,
della neve artificiale detta anche programmata prontamente imbandita
sulle piste da sci per garantire una stagione turistica
soddisfacente. Antiesteci, innaturali, assurdi nastri bianchi tra boschi brulli e desolati pascoli
bruciati dal gelo...
Inevitabile ricorrere a degli
espedienti tecnologici per imbiancare le arene dello sci ma... ma in un futuro, probabilmente più prossimo
di quanto ci si possa attendere, sarà ancora possibile utilizzare
simili artifici per rimediare alla carenza di neve? Sarà ancora possibile incerottare con dei cannoni “tampone” le ferite provocate dall'uomo alla natura? Gli esperti ci dicono
che la temperatura è destinata a salire ancora e tra alcuni anni,
al più pochissimi decenni, anche i nostri cannoni sparaneve (che nel
frattempo avranno contribuito a immettere in atmosfera altri gas
serra), saranno inutilizzabili. Che fare? Senza dubbio inquinare meno
ma questo si sa (e poco si fa...)... e per salvare il turismo invernale nelle valli alpine la lungimiranza ci dovrebbe suggerire di diversificare l'offerta creando alternative attraenti alla pratica dello sci, alternative ambientalmente sostenibili...
Nel frattempo, distogliendo lo sguardo
da questa triste valle senza neve, mi consolo scorrendo le fotografie
della vallata nella sua stupenda, pittoresca veste estiva. Mi
colpiscono le immagini dell'arcobaleno sul Castello di San Michele a
Ossana. Le trovo suggestive, emozionanti, istintivamente beneauguranti...
La comparsa dell'arcobaleno è colore, è luce dopo l'oscurità, dopo il buio, dopo le ombre delle nubi
temporalesche...
E' il sereno che ritorna dopo la tempesta... è la valle che si
rianima, che si illumina, che risorge a nuova vita. E' il ritorno della positività...
Sarà così anche con la "comparsa" del nuovo anno? Avremo tempi migliori? Maggiore serenità?Auguriamocelo.
Sarà così anche con la "comparsa" del nuovo anno? Avremo tempi migliori? Maggiore serenità?Auguriamocelo.
E tra le altre cose in Val di Sole riavremo la tanto sospirata neve a illuminare e vivacizzare l'ambiente? Auguriamocelo e speriamo che il cambiamento climatico non sia ormai
irreversibile e così drastico da negarci per sempre le abbondanti
nevicate di un tempo. Speriamo di poter guardare ancora, durante le
festività natalizie, il bel castello di San Michele immerso nella
neve come sempre accadeva in passato e di non essere costretti ad
osservarlo, in un futuro ormai prossimo, con l'aureola dell'arcobaleno
anche in pieno inverno... Speriamo che le stagioni ritornino ad essere quelle di un tempo, quelle dei miei ricordi, quelle del tempo che fu...
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