Pioggia di marzo






Dopo i lunghi e freddi mesi invernali è arrivato marzo e con marzo la primavera e il Il profumo della primavera inizia a diffondersi non solo in pianura ma anche quassù in montagna... ed eccola la primavera con gli anemoni e i crochi che occhieggiano timidamente nei prati, con i primi fili d'erba che spuntano dai tappeti di foglie secche, e con le gemme che si gonfiano e le tenere foglie che lentamente si dispiegano sui rami degli alberi rinsecchiti nel bosco.



E' stato un inverno triste, avaro di neve e purtroppo la scarsità di precipitazioni, la siccità perdura tuttora, anche durante questo inizio di primavera. Piove di rado, le piogge sono fiacche e brevi e la popolazione inizia a preoccuparsi, gli agricoltori in specie. C'è da chiedersi se siamo di fronte ad un evento tutto sommato normale che, di tanto in tanto, seppur raramente, può presentarsi o ad uno dei moderni e più preoccupanti “prodotti” dell'uomo con l'innesco del cambiamento climatico di cui tanto si vocifera. Difficile a dirsi...




Resta il fatto che le sorgenti buttano ben poca acqua e che i torrenti sono già in magra nonostante vengano alimentati dallo squagliarsi della neve che ancora imbianca i monti alle quote più elevate. Non ci resta che attendere e sperare che le condizioni meteorologiche cambino radicalmente... ma nel frattempo non disperiamoci, e godiamoci le fin troppo belle e calde giornate di questo inizio di primavera.





Durante la notte è arrivata un po' di pioggia. Evento raro in questo periodo così asciutto. Conviene approfittarne, uscire di casa e girovagare per prati e boschi respirando a pieni polmoni la frizzante e umida aria del primo mattino e godendo dell'inconfondibile profumo di terra bagnata.




Il cielo non è del tutto sereno ma le nubi e le nebbie si stanno dissolvendo e il sole inizia a dominare la scena. Dove impera la luce sembra estate, nell'ombra fredda sembra ancora inverno. A poco a poco il sole sconfigge definitivamente le nuvole... ed è un sole bellissimo che, dopo la pioggia, rende l'ambiente molto suggestivo, molto più suggestivo del sole di ieri, del sole prima della pioggia.



Le minuscole perle d'acqua che bagnano erbe e fiori luccicano nella luce del mattino mentre nell'ombra umida le piccole gocce restituiscono l'immagine del bosco che vi si specchia. Sono gocce limpide che come lenti vetrose riescono pure ad ingrandire, a dilatare deformandole le fragili venature dei petali delle primule, degli anemoni, dei crochi su cui riposano. Sono stille luminose, stille trasparenti che ingigantiscono la tenue peluria grigiastra dei “gattici”, gli amenti del salicone...




Cammino e osservo. Mi perdo tra la vegetazione nascente dei prati e dei boschi alla ricerca dei primi fiori della stagione, grondanti di pioggia e mi soffermo a guardarli, opachi nelle ombre del bosco fitto o luminosi, in controluce, trafitti dai raggi di un sole ancora debole. E' veramente uno spettacolo prezioso, raro, quasi unico nel clima asciutto di questo mese di marzo così avaro di precipitazioni. Uno spettacolo da non perdere...   





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1 commento:

gianni ha detto...

per Umberto, non ho capito se testo e foto sono tuoi ciao Gianni


uno di questi giorni vengo a trovarti