Merli o... dinosauri ?

Ma quanto sono voraci i merli del mio giardino !











Sì, proprio così... i merli che frequentano (ormai si potrebbe ben dire che risiedono permanentemente) nel prato che circonda la casa in Val di Sole, si sono divorati, in pochissimi giorni, l'intero raccolto di pere della mia antica pianta da frutta, progenitrice della moderna varietà Williams. Non che le pere maturate quest'anno fossero molte. In verità erano veramente poche, poche e bruttine, a stento sopravvissute alle gelate tardive e alle grandinate di una annata meteorologicamente molto sfavorevole. Comunque l'ingordigia dei merli, maschi, femmine e giovani dell'anno, non ne ha risparmiata nessuna, belle o brutte che fossero.









Osservare l'assalto dei merli al mio pero, appena fuori l'uscio di casa, faceva davvero impressione... che fame, che avidità, che ingordigia! Incredibile... I merli non abbandonavano le loro tenere prede nemmeno al mio sopraggiungere, quando per fotografarli mi approssimavo ad una distanza di molto inferiore a quella di fuga... “distanza di fuga” abituale, consueta durante l'intero anno fino al momento dell'abbuffata a base di pere quando nemmeno il feroce gattone dei vicini riusciva a spaventarli più di tanto...







Così, mentre li osservavo e li riprendevo durante le loro avide e insaziabili scorribande, mi assaliva una stravagante idea, mi balenava in mente un insensata vicinanza tra i comportamenti dei miei merli e i comportamenti  di quegli estinti esseri che ormai l'intera comunità scientifica ritiene i progenitori di tutti gli uccelli. Ritrovavo nella voracità dei moderni uccelli la stessa voracità degli antichi dinosauri, che senza entrare in approfondimenti qui del tutto fuori luogo, vengono considerati gli “antenati” dei nostri bei volatili. Scoprivo nei miei simpatici merli la stessa avidità, la stessa ingordigia (quasi la stessa affamata ferocia) che una certa più o meno recente cinematografia ha attribuito ai loro antenati dinosauri lanciando sul mercato pellicole avventurosamente avvincenti, (a parer mio raccapriccianti e spaventevoli) e quindi di grande richiamo per una grande massa di spettatori.






Così davanti al raggelante spettacolo dei merli mangioni e insaziabili (particolarmente dei giovani esemplari in muta) la mia mente stava elaborando gli elementi per una nuova prova, “scientificamente rigorosa”, a conferma della teoria che vede discendere gli uccelli dai dinosauri... stessa ingordigia, stessa avidità...
Se non fosse che la mia mente è molto fantasiosa... tutto quadrerebbe... Però così ragionando, ragionando per analogie, si potrebbe arrivare a formulare l'ipotesi che anche alcuni ominidi moderni, particolarmente ingordi, non solo di cibo ma di denaro, di ambiente da devastare, di risorse da sfruttare oltre ogni limite, ecc. ecc. potrebbero discendere direttamente dai dinosauri, magari dal feroce e avido Tyrannosaurus Rex... Ma evidentemente così non è e le mie sono solo bizzarre illazioni che non si basano su prove "scientificamente dimostrabili"... ma poi chissà... in futuro la scienza potrebbe anche riuscire a sorprenderci...

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