Il progetto "Il mistero svelato" per la "Casa degli affreschi" di Ossana


Una piattaforma multimediale all'interno del Castello di San Michele consentirà la visita virtuale del ciclo pittorico quattrocentesco della ”Casa degli affreschi” 









Nell’agosto del 2000 una eccezionale scoperta è stata fatta casualmente in una antica casa di proprietà privata nel centro storico di Ossana. Durante dei lavori di manutenzione dell’immobile sono stati scoperti degli affreschi di notevole pregio storico-artistico risalenti al XV secolo.







La “Casa”, ora di proprietà comunale è chiusa al pubblico e, nell'attesa dei lavori di restauro, è permesso visitarla per ammirare il prezioso ciclo pittorico solo in particolari, rarissime circostanze.
Nel censimento 2016 dei “Luoghi del cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) la “Casa degli affreschi” ha ottenuto ben 3167 voti rivelandosi il luogo più amato in Trentino-Alto Adige e risultando quindi destinataria del contributo destinato al primo classificato in ciascuna Regione.






Confidando che questo ottimo risultato stimoli finalmente chi di dovere a finanziare il consolidamento della “Casa” rendendola agibile si è nel frattempo trovata una interessante e modernissima modalità di fruizione dei suoi affreschi e quindi di valorizzazione del patrimonio storico-artistico del paese. Sarà una modalità di fruizione solo virtuale, basata su di una piattaforma multimediale che, installata in uno dei padiglioni del Castello di San Michele, consentirà di apprezzare le splendide pitture custodite nel medioevale, piccolo edificio di Ossana .







L'amministrazione comunale, grazie al supporto della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia e al contributi economici messi a disposizione dal FAI e da altri enti e società, si è mobilitata a fondo nel concretizzare il progetto (progetto denominato <<Il mistero svelato. Alla scoperta della Casa degli Affreschi>>), impegnandosi a rendendolo operativo fin dall'inizio della prossima stagione estiva. Questo secondo quanto riportato dalla stampa locale......


Se così sarà e non ho motivo di dubitarne, questa operazione, che consentirà il recupero, seppure solo virtuale degli affreschi, sarà di grande impatto nell'ottica di una corretta valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Ossana. Naturalmente  sperando che non venga inquinata da atmosfere promozionali e mercantili troppo invadenti, operazioni analoghe a quelle che, da anni, durante il periodo natalizio banalizzano l'apertura invernale del castello.




Nell'attesa che le immagini del ciclo pittorico vengano presentate, proiettate e illustrate sulle antiche pareti del Castello di San Michele mi permetto di postare le piccole fotografie che accompagnano questo mio scritto, fotografie scaricate da vari siti Internet, per far conoscere e apprezzare, a chi mi segue, questo gioiello storico-artistico....





Gioiello che purtroppo dopo, l'acquisto della “Casa” e dopo il provvedimento di tutela e alcuni iniziali lavori di consolidamento dell'antico fabbricato (a cura della dei Commissione Beni Culturali della P.A.T.) e nonostante l'interessamento degli amministratori comunali e del FAI e una interessantissima tesi di laurea (“Lacasa degli affreschi di Ossana in Val di Sole – Ciclo pittorico,conservazione e proposte di intervento”di Elisa Zeni) sembra ancora ben lontano dall'essere recuperato e reso fruibile da tutti.


Dal sito del Fai.
L'antico edificio, conosciuto come "casa degli affreschi", sorge nel centro storico di Ossana, a metà strada tra la chiesa di San Vigilio e il castello di San Michele. La casa degli affreschi è un bene importante per il suo valore architettonico e storico artistico. La struttura, infatti, è un rarissimo esempio di casa medievale: l'impianto conserva un androne voltato al piano terra con pilastri e arcate in parte tamponate, una volta unghiata e una colonna lignea di foggia gotica al primo piano e una copertura a volta botte al secondo. All'interno si trova una notevole decorazione pittorica quattrocentesca rimessa in luce nell'estate del 2000 a seguito di alcuni lavori di manutenzione dell'immobile. Il ciclo affrescato è di particolare interesse per la Val di Sole e per la storia dell'arte trentina perché, accanto a soggetti religiosi, presenta anche scene a carattere profano. Assai rari sono gli apparati decorativi risalenti a quell'epoca e di tema non sacro realizzati su edifici civili che non siano castelli o residenze signorili. Alcuni aspetti iconografici e stilistici rimandano alla produzione dei Baschenis, altri rivelano una componente veneta. Sottoposta al vincolo di tutela da parte della commissione per i beni culturali della Provincia di Trento, la casa è oggi di proprietà del Comune di Ossana che ha pronto un progetto di restauro complessivo in attesa di finanziamento.”


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