L'ho vista quasi sempre, la neve,
durante la primavera... l'ho vista depositarsi più o meno copiosa
sui susini, sui ciliegi, sui peri e sui meli del mio giardino... l'ho
vista spesso... anche molti anni fa... l'ho vista cadere anche durante la fioritura...
E così è stato anche quest'anno, quando, alla fine di un ennesimo inverno molto siccitoso, è fioccato più volte, non solo sui monti ma anche alle quote medio-basse.
E così è stato anche quest'anno, quando, alla fine di un ennesimo inverno molto siccitoso, è fioccato più volte, non solo sui monti ma anche alle quote medio-basse.
All'inizio di aprile, una bufera
immacolata ha investito la valle creando spessi depositi di neve non
solo sulle cime, anche sul fondovalle dove una alta coltre fradicia è riuscita a distendersi perfino sul terreno inzuppato di pioggia:
in tempi brevissimi la neve ha imbiancato le scure, bagnatissime strade del
paese, i rossastri tetti delle case, i rami dei fruttiferi ancora
nudi, il verde intenso degli abeti nel bosco e il verde tenero dei
prati...
Giganteschi, fittissimi fiocchi di
neve pesante precipitavano frenetici dal cielo plumbeo e ammassandosi
sulla campagna inglobavano rapidamente i primi fiori e i fili d'erba, anche i più
rigogliosi. La neve nascondeva le primule e le violette,
copriva i crochi dalle corolle bianche o violacee ben serrate e, al
limitare del bosco, i boccioli del biancospino, la tussilaggine, i
farfaracci e i vigorosi gambi in fiore degli anemoni triloba ancora
privi di foglie.
Sparuti e coraggiosissimo uccellini,
fringuelli, cinciallegre, pettirossi e codirossi, svolazzavano qua e
là nella tempesta cercando riparo tra la fitta ramaglia dei cespugli
del mio giardino o, ancora meglio, ai loro piedi dove la neve non si
era finora depositata e qualche seme commestibile o qualche minuscolo
insetto era ancora individuabile e ricuperabile.
Camminando nei dintorni del paese si
riusciva a stento e solo a tratti ad intravedere l'imponente sagoma
del solitario torrione dell'antico maniero di San Michele, immerso
com'era nella nebbia e sfumato allo sguardo dal turbinare della neve
che cadeva sempre più veloce e più fitta. Una vista singolare, un
panorama suggestivo seppure non unico... non rarissimo di questi
tempi...
Una nevicata inaspettata e violenta
che, volendo, si può comunque considerare un “regalo del cielo”,
un “dono meteorologico estremo”, fuori stagione. Una bufera di
neve bella da vedere e pure benefica nell'attenuare le preoccupazioni
dovuta al protrarsi della siccità invernale. Per altri aspetti,
però, un evento talmente intenso da destare qualche perplessità...
Questa copiosa nevicata fuori stagione era forse un ennesimo sintomo
dei cambiamenti climatici in corso? Forse... Non è possibile
saperlo... Sta di fatto che, anche se la neve ad aprile in Val di
Sole non è mai stata un'anomalia, durante gli ultimi anni la sua
comparsa si è fatta più frequente e le nevicate si sono fatte più
abbondanti al contrario di quanto sta accadendo in inverno quando le
precipitazioni si stanno facendo sporadiche ed il clima
più asciutto e siccitoso.
Tutti lo constatiamo, di anno in
anno... e tutti parliamo e... sparliamo dichiarando, probabilmente a ragione, che sono gli
effetti del “riscaldamento globale”… ma poco facciamo
concretamente, per cercare di attenuare, nei limiti del fattibile, il
“cambiamento”. Cambiamento climatico che in tempi relativamente
brevi potrebbe rivelarsi disastroso per tutti noi. Sono ben pochi
coloro che agiscono... sia a livello individuale, limitando le
proprie negatività nel generare gas serra, che, soprattutto, a
livello collettivo, cercando di incidere sulle scelte che contano, in
economia, in politica, nell'amministrazione del bene comune... Ovunque sembra costantemente prevalere il mondo dei consumi
incontrollati, il tornaconto contingente, sia personale che generale,
legati ad un'economia consumistica, ben poco sostenibile, che guarda solo all'oggi e
che nulla è disposta a sacrificare per il domani... che si
disinteressa del futuro o forse, ma solo a voler pensar bene, che non
ha la consapevolezza di ciò che, con ogni probabilità, l'attende...
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