Un vero e proprio assalto ai miei girasoli da parte di un nugolo di cinciallegre (unicamente frenetiche cinciallegre e nessun altro volatile) scese dal bosco nel mio piccolo giardino a banchettare sopra quegli imponenti ma ormai rinsecchiti steli fioriferi che all’inizio della primavera avevo seminato ai margini dell’orto, accanto ai fagioli rampicanti.
Una vera leccornia per quei piccoli uccellini che, nonostante non fossero particolarmente denutriti e affamati, vista la bella stagione ancora in corso, si sono comunque avventati sui miei fiori sfioriti e accartocciati eliminandone ingordamente tutti i semi in pochissimo tempo...
E... tanta era la loro foga che anche la mia presenza non riusciva minimamente ad intimorirli… Nemmeno il ticchettio dello scatto dell’otturatore della mia reflex e i riverberi luccicanti che da essa provenivano al calare del sole li distoglievano dalla loro grande abbuffata.
Si limitavano a velocizzare il ladrocinio… Staccavano sempre più rapidamente i semi e subito volavano via. Si dileguavano rapidamente nascondendosi nel fitto fogliame del noce o dei meli più vicini da cui solo pochi istanti prima si erano staccati apparendo improvvisamente e inaspettatamente sui girasoli.
Difficile fotografarli, immortalare le loro veloci incursioni… Ci ho comunque provato, alcune volte, sia al mattino che al pomeriggio… Pochissime volte in realtà perché ben presto i fiori dei miei girasole che già avevano perso, con l’avvicinarsi dell’autunno, il giallo brillante dei loro grandi petali e quindi il loro grande fascino, ora erano stati privati anche di tutti i loro semi... razziati al completo proprio da quegli uccellini, dalle cinciallegre che ora, conseguentemente, non provavano più alcun interesse per i miei girasoli. Girasoli privati di ogni attrattiva, cinciallegre scomparse.
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