Pegaia e il villaggio che non c'è... tra storia e leggenda

"Pegaia": questo il nome di una località della Val di Pejo, alla periferia di Cogolo, nei pressi della centrale idroelettrica di Pont, sulla strada che sale in Val de La Mare. E' un sito oggetto di interrogativi mai risolti. Sembra (anzi è quasi certo) che fino al 1300 vi sorgesse un piccolo nucleo di abitazioni di cui però in seguito non si ebbero più notizie. Una inquietante sparizione. Un mistero. Un villaggio perso nel nulla. Ma quali le eventuali tragiche cause della scomparsa? Una frana, una valanga, un'alluvione, un incendio? Sarà realtà o sarà solo leggenda?
Ciò che di Pegaia si è sicuramente conservato nei secoli è la riminiscenza  popolare, il ricordo, vero o presunto, dei suoi morti che ha trasformato Pegaia in un luogo pieno di suggestione, di enigmi e... di devozione... infatti nei suoi prati pianeggianti si trova una chiesetta dedicata ai Santi Bartolomeo, Paolo e Tommaso con un gigantesco San Cristoforo affrescato sulla facciata prospiciente la strada quasi a proteggere il viaggio dei pellegrini e, ai tempi nostri, gli escursionisti diretti sui monti di Malgamare.

La chiesa venne consacrata il 22 agosto 1522 a seguito dei lavori di ricostruzione e ampliamento che la tradizione locale attribuisce ai minatori colà rifugiatisi per sfuggire al contagio di una epidemia di peste. Ma la sua origine è molto più antica, si perde neli secoli... forse un tempo fu solo un capitello, chi lo sa... poi più avanti fu una minuscola cappella, l'unico edificio che sopravisse all'evento catastrofico che distrusse l'antico nucleo abitato che la ospitava.

.Ancora più avanti la costruzione subì altri interventi... si ricordano i restauri nel 1850 e gli altri, relativamente recenti, lavori di consolidamento del 1967: lavori sui muri perimetrali e sul piccolo campanile che riebbe anche la sua minuscola campana (venne prelevata dalla chiesa di Pejo Terme). Sicuramente furono moltissime le vicende che nel tempo in qualche modo coinvolsero Pegaia e la sua chiesa. A me piace ricordare che durante la prima guerra mondiale la chiesa, adibita ad “ufficio di magazzino”, ospitò per più di un mese, era il giugno del 1918, mio nonno (così il nonno racconta nelle sue“Memorie”) che aggregato agli Standschützen lì lavorò come contabile “alloggiato nel solaio” della chiesetta.



Pegaia, agosto 2017. Nel giorno in cui ricorreva l'anniversario della consacrazione della chiesetta  ho potuto assistere, sui prati di Pegaia, allo spettacolo teatrale “Il mistero di Pegaia” messo in scena su iniziativa dell'Ecomuseo della Val di Pejo, . 
Bel lavoro, coinvolgete...
Nel buio della notte senza luna gli attori e le comparse si muovevano nel tempo, tra i luoghi della valle, raccontando ciò che si sa e ciò che si suppone, ciò che è storia e ciò che è memoria popolare.
Suggestione e senso del mistero non sono mancati in quella serata... serata che si è poi ripetuta al chiuso, durante il periodo natalizio, nel teatro di Pejo Terme.
Bello sarebbe se venisse nuovamente replicata, la prossima estate, davanti alla chiesetta di Pegaia, nel suo palcoscenico naturale. Sarebbe un'ottima cosa...  





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