Mi rivolgo a te, caro pensionato e
pure a te, turista in vacanzia in quel di Vermiglio e a te autoctono
lavoratore in ferie e a te che, chiunque tu sia, ti sei stufato di
recarti ogni giorno ai “Laghetti”, mi rivolgo proprio a te che ti
annoi non riuscendo a trovare valide alternative a questa
consuetudine, a questo ormai metodico intermezzo quotidiano.
In effetti, a ben guardare,
Vermiglio, ultimo bel paese della Val di Sole prima del Passo del
Tonale, non ti offre molto. Non offre molto a chi, come te, vuole
svagarsi facendo due passi nei dintorni del paese, due passi in tutta
tranquillità, senza affaticarsi troppo. Sì, perché quassù, mentre
per le escursioni impegnative c'è solo l'imbarazzo della scelta per
chi, come te, si accontenta o è costretto ad accontentarsi di brevi
e possibilmente pianeggianti percorsi, c'è ben poco.
Potresti imboccare la via delle Pendege che dalla frazione di Cortina degrada lentamente verso Fucine
tagliando il versante solatio della valle ma lì, in questo periodo,
fa veramente troppo caldo. Magari, sempre partendo da Cortina,
potresti salire ai masi di Dasarè per godere dell'ampio panorama o
partendo da Pizzano arrancare verso la Cà del Mosa e magari più si
verso le Valli Verniana o Saviana, ma queste salite, seppur
relativamente brevi, sono sicuramente troppo erte e faticose per
te...
E allora? Non ti resta che dirigerti
al solito posto, ritornare ancora una volta ai bei “Laghetti”,
che, alimentati dalle gelide acque del Rio San Leonardo e ben
ombreggiati da alte conifere ti offrono sempre e comunque la giusta
frescura. E se poi ti annoi o i frenetici giochi dei ragazzini ti
disturbano, puoi sempre procedere oltre, seguendo le comode stradine
che, al di là del torrente Vermigliana. risalgono la valle verso
Volpaia o la discendono in direzione della Poia di Cortina e quindi
del lontanissimo Spiaz dei Spini.
Ma, ascolta me: almeno per una volta,
potresti anche tentare la salita alla piccola cascatella del rio che
scende da Masi di Palù. E' poco distante dai “Laghetti” e pur
non costituendo una meta di grande interesse potrebbe comunque essere
un buon diversivo al tuo solito tran tran quotidiano. La puoi
raggiungere attraversando il ponte appena a valle dell'ultimo
laghetto. Poi dovrai proseguire, per poche centinaia di metri, sulla
strada bianca, in leggera discesa, fino a raggiungere il prossimo
ponte. Ti informo che trovi sul tratto iniziale della stradina per la
Poia di Cortina di cui ti ho già detto.
Invece della stradina puoi prendere
lo stretto sentierino che si snoda lungo le sponde del Vermigliana,
è più fresco e panoramico e termina proprio in corrispondenza del
ponte di cui ti ho appena detto. Qui, comunque giunto, devi imboccare l'evidente sentiero che sale ripidissimo sul versante del monte. Non
spaventarti, fatti coraggio. Sono solo poche decine di metri, non più
di un centinaio di metri che puoi affrontare in tutta tranquillità,
lentamente, riposandoti di tanto in tanto. La vista della cascatella
che ti appare quasi subito, al termine della salita, meritava questa
piccola, grande sfacchinata.
Sei arrivato. Mai avresti immaginato
che nei pressi del parco dei “Laghetti” ci fosse un sito così
selvaggio con un salto d'acqua tanto minuscolo quanto suggestivo . Un
ponte appena a valle della cascatella ti permette di osservarla al
meglio, da varie angolazioni. Lo puoi attraversare e volendo puoi
anche proseguire oltre, sul sentierino che da qui si diparte e che
dovrebbe ricondurti a valle seguendo un percorso diverso da quello
che hai finora, in parte faticosamente, affrontato. Se sei audace, se
sei in cerca di avventure, se ami scoprire cose nuove prova a
seguirlo... Non ti so dire cosa incontrerai. Io non sono coraggioso,
non l'ho mai percorso, solitamente preferisco calcare strade già
battute, strade ben conosciute...
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