Ricordi di "caccia fotografica" in Val de la Mare





Ho raccolto i ricordi delle “battute” di caccia fotografica sui monti della Val de la Mare nel Parco Nazionale dello Stelvio. Si tratta di una selezione di immagini scattate molti anni fa durante le mie scarpinate nelle zone delle Malghe Levi – Verdiniana, del Cavaion, delle Lame, Piani Venezia, Laghi Lungo - Marmotte, Le Buse, Forcella Vedretta Alta, Cisa…


Sono immagini di modesta qualità, spesso poco nitide, sgranate, poco incise. Fanno quasi tutte parte dell’archivio che ho costruito nel 2007-08 digitalizzando con uno scanner e un procedimento "caserecci" tutto il mio materiale analogico dopo essere passato alla fotografia digitale. Unico scopo era quello di catalogare le diapositive per poter eventualmente recuperare a colpo sicuro quelle d’interesse dall'insieme ormai confinato in cantina.


Sono stato a lungo indeciso se utilizzare queste foto nel blog. Ho ritenuto infine che ciò che conta non è tanto la perfezione fotografica quanto ciò che le immagini mi ricordano ed emotivamente rappresentano.





Quando guardo queste immagini mi rivedo a camminare in compagnia dei miei fratelli, dei giovani figli, o dei miei compagni di avventure sui monti della val de la Mare. Di giorno ma anche a notte fonda. Mi rivedo, anche se i ricordi dei singoli episodi sono ormai confusi, all’alba, appostato in attesa che il cervo che ha trascorso la notte nei prati del fondovalle, risalga in quota per riparasi nel fondo del bosco: sempre pronto a scattare qualche dia anche se i tempi di esposizione risultano troppo lunghi. Mi rivedo a camminare sicuro sul sentiero nella neve o intento a rischiare oltrepassando il rio ghiacciato sull'orlo del burrone. Mi rivedo in estate, con l’amico ora scomparso, a bagnarmi nella gelide acque del laghetto quasi a tremila metri di quota. A trascorrere la notte nella malga per essere pronto di buon mattino ad esplorare le macchie di larici e cembri e le radure in cerca di cervi e caprioli…



Sono ricordi questi che mi invogliano a perseverare, seppure con i limiti dell’età, nella ricerca del piacere di un’alba o di un tramonto sui monti o nell'attesa trepidante dell’apparire improvviso del selvatico o del bramire dei cervi in amore nella notte…

Ripenso alle mie prime attrezzature fotografiche. Alla prima gloriosa reflex, la OM 20 Olympus con il misero catadiottrico Panagor  500 mm.  Poi le varie Pentax con il discreto 400 mm Sigma e il Tamron  70-210 che uso ancora. Ai vari treppiedi, uno più pesante dell’altro. Poi finalmente il passaggio all’autofocus e al digitale con i suoi incredibili vantaggi nella fotografia naturalistica.





Ripenso alla mia storia, la storia di un appassionato fotografo dilettante che forse non ha amato tanto la fotografia quanto ciò che la continua ricerca di immagini fotografiche sempre più belle gli ha permesso e gli permette di vivere: una ripetuta avventura a contatto con le meraviglie della natura alla scoperta di sensazioni sempre nuove








Guarda tutte le fotografie nella raccolta foto di Google+


Per escursioni nella Val di la Mare e in generale nel Parco Naturale dello Stelvio consiglio queste due guide:
  • Parco Nazionale dello Stelvio - 64 percorsi naturalistici - di Walter Frigo.
  • Escursioni - Parco dello Stelvio - Trentino e Alto Adige - Itinerari fuoriporta - di Paolo Turetti e Tiziano Mochen.
 Naturalmente si trovano numerose altre guide...

Bellissime fotografie scattate nel parco Nazionale dello Stelvio e in altri Parchi, non solo italiani, si trovano Qui.




Nessun commento: