Lago di Celentino e dintorni


Il lago non esiste più, a memoria d’uomo mi dicono. E’ ridotto a una pozza palustre che si riempie d’acqua  per un breve periodo allo squagliarsi della neve invernale. Ma il luogo è bellissimo. Un piccolo pianoro, al limite della vegetazione, che si protende quasi come un minuscolo promontorio sulla valle, tra pascoli d’altura e rade macchie di larici e abeti.  Ampio e spettacolare panorama, dalle Dolomiti di Brenta, al gruppo Presanella, al Boai, al Taviela e al Vioz. Più in basso, a scendere, roccette scoscese che si perdono in fitte fustaie di aghifoglie.  In gioventù era questa la via che seguivo, salendo da Celentino, per raggiungere il lago in tempi brevi: scorciatoia praticabile ma erta e dura. Eppure si saliva con i fratelli anche in piena notte, in maggio, con la neve qua e là ancora alta,  per assistere alle parate dei galli forcelli in amore. Oggi seguo il percorso normale (che qui sotto ho indicato in rosso) che porta dal paese a Malga Campo per la strada forestale e quindi su un bel sentiero non troppo ripido al lago. E’ un tragitto lungo ma abbordabile da tutti con la massima tranquillità. Tutt’al più tra il parcheggio e Malga Campo seguo la scorciatoia, bella e ben segnata che segue la secolare mulattiera. In verità esiste anche un altro possibile percorso: un sentiero che porta direttamente al lago distaccandosi dalla strada  forestale in corrispondenza ad uno dei suoi tornanti.

Malga Campo è stata da poco ristrutturata ma le fotografie che ho postato ritraggono ancora i vecchi edifici. Il “baito” della malga, è stato adibito a “Museo della Malga” mantenendo inalterati i locali e il focolare aperto ed esponendo oggetti e attrezzi  del passato per la curiosità e il piacere di valligiani e turisti.









Parecchie le belle escursioni da praticare in questa zona. In primis l'ascesa in Val Cadinel (vi si trova un bivacco: ristrutturazione di un antico baito da parte dei cacciatori locali) da Malga Campo, per raggiungere eventualmente, l’omonimo passo e scendere in  Val di Rabbi. In questa valleta, allo scioglimento delle nevi, si forma un laghetto piuttosto esteso, che si prosciuga con il sopraggiungere delle settimane più calde. Vi si riflette stupendamente la lontana cima della Presanella.
Sempre da Malga Campo un ripido sentierino conduce attraverso il bosco ai suoi pascoli alti. Da questi si può proseguire a intuito per prati d’altura e facili sfasciumi fino a spingersi sulle creste che sovrastano la Val Cadinel (percorso giallo e fotografie). Con un minimo di attenzione si possono individuare e seguire con prudenza delle tracce che scendono sul fondo della valletta. Anni fa su queste cime nidificava l’aquila; ora non so. Qui ho fotografato il raro picchio muraiolo.







"Gli alberi sono poesie che la terra scrive in cielo"
K. Gibran








Un sentiero pianeggiante conduce dal lago a Malga Pozze (una strada forestale collega la malga Pozze al paesino di Ortisè). Percorso questo, panoramico e interessantissimo soprattutto in primavera, inizio estate per la stupenda fioritura e per la possibilità, nel giusto periodo, di scorgere caprioli, cervi, marmotte e con un po' di fortuna i rari galli forcelli e cedroni. A metà percorso si trova il sito di “Malga Monte". Fino a pochi anni fa erano solo dei ruderi ma l'edificio della malga è stato ricostruito adibendolo a bivacco, museo, ricovero dei pastori delle greggi che stazionano quassù nella bella stagione.











Clicca su "Raccolta foto di Google+" per guardare le fotografie della zona. 

Fotografie con nebbie e neve nella "Raccolta foto di Google+".

Vecchie diapositive sempre nella "Raccolta foto di Google+".





Nessun commento: